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yogaXrunners

Caprino bergamasco, 25 novembre 2011

Il POV è il punto di vista, il mantra di ogni fotografo, insieme all’occhio sulla luce e sulle ombre. Il POV di chi fotografa yogaXrunners è multiplo.

C’è poco da inventare sulla fotografia ai runners, soprattutto se questa si tiene in natura, in posti belli. Per questo basta esserci e premere il pulsante di scatto, avendo come unica preoccupazione quella di evitare che il respiro accelerato ed appesantito (conseguenza dele continue accelerazioni necessarie ad arrivare davanti ai soggetti da fotografare) vada ad appannare la lente.

Già più complicata è la parte yoga: gli attimi sono fuggenti e il momento buono per scattare dura un istante. Un attimo prima qualcuno in sala deve ancora arrivare alla posizione, e un attimo dopo qualcun altro ne è già uscito. Lo sguardo disperato di chi non è riuscito a tenere la posizione quanto avrebbe dovuto e voluto, il gesto furtivo a risistemare i capelli, la mano che liscia la maglia: sono tutti gesti naturali che arrivano nella foto come note stonate in un coro, a volte dopo che, da lunghi minuti e con l’occhio sparato nel mirino, sei in attesa di quell’unico momento buono…

E poi c’è la X. La X nello yogaXrunners è un tratto d’unione, sono gli spazi riservati ai momenti di transizione da una pratica all’altra, e che spesso si rivelano ciliegine su una torta già ottima: la compagnia, il buon cibo, la candela di un compleanno, i momenti di tenerezza tra i partecipanti (che per discrezione l’autore può decidere di non pubblicare) o la sala illuminata dal sole. Sono tutti esempi di attimi che devono entrare nelle immagini così come entrano nei cuori.

Se è vero quindi che per chi partecipa agli yogaXrunners è un piacere ritrovare le immagini dei momenti trascorsi, è altrettanto vero che è un grande piacere anche per chi si posiziona dalla parte opposta dell’obbiettivo: perchè la ricerca continua di offrire la testimonianza delle emozioni comuni può arrivare a destinazione solo se di quelle emozioni si diventa parte attiva.

E’ la X nella sua forma più essenziale, che è lo Yoga: unione

Namastè