Dopo aver “confessato” in TV il mio segreto…
(vedi lettera a Costanzo nella sezione precedente) presi per mano le due parti di me e iniziai a condurle verso quella che non esiterei a definire romanticamente “una vita insieme”.
Un po’ alla volta, per gradi, a dando qualche energica spallata ma anche aspettando che i miei “mutamenti” venissero digeriti da chi mi stava intorno, iniziai a “rettificare” il mio aspetto, facendolo virare con decisione verso il femminile. E così, per gradi, a un certo punto ho smesso di vestirmi da donna o da uomo, e ho iniziato a vestirmi e basta.
L’immagine di sinistra è stata scattata un giorno qualunque, mentre vado in ufficio. è un’immagine che sintetizza tutto ciò che per più di quarant’anni avevo sognato e al tempo stesso considerato assolutamente impossibile: sentirmi libera… certo, non posso dire di aver risolto tutto: mi scontro quotidianamente, o quasi, con persone (mio padre, mio fratello, uno dei miei soci, etc…) che non ne vogliono sapere di digerire la mia “scelta”… loro pensano che io abbia “scelto” di vestirmi in modo ridicolo, mentre io ho semplicemente “scelto” di non accettare più una vita che stava diventando ogni giorno più brutta.