Mi capita ogni tanto: mi escono poesie

Non so se possano interessare più di tanto, ma almeno se le metto qui non le perdo… sono comunque pezzi di me ai quali voglio bene

Miopia


Chiuderò gli occhi per vedere la verita’
Respirerò piano per assaporare anche l’aria
Camminerò in silenzio perché voglio ballare
E aprirò tutte le porte perché la mia vita veda il mondo

Correrò veloce, perché sono una lepre
Sibilerò sinuoso, perché sono un serpente
Scalerò alberi, perché sono curioso
Oppure salterò molto, come un canguro

Vivrò tutto questo in ogni nuovo giorno
E camminerò vicino al burrone, per non rischiare di cadere…
Forse, un giorno, aprirò gli occhi mentre sto precipitando,
ma avrò sempre e comunque due possibilità:

Chiudere gli occhi e prepararmi al terribile schianto,
oppure ricordarmi di essere un gabbiano, e aprire le ali.

Ti prego taci


Le parole che non mi hai detto,
mi sono arrivate tutte insieme,
in una busta senza indirizzo né mittente,
nella mia casella vuota,
in una gelida mattina di gennaio
illuminata da un sole senza luce.

Nella busta un foglio bianco,
quattro facciate fitte di pensieri non detti,
di sguardi vuoti,
di silenzi che non significano nulla.

Un nuovo corso inizia anche così,
aspettando un telefono che non suona,
un messaggio che non arriva,
un pensiero sublime e magnifico che non vola più.

Avanti adagio


Giorni che scivolano tra le dita,
come acqua nelle rapide di un torrente,
giorni lunghi eternità che fuggono veloci
come le nuvole dopo una tempesta,
giorni di gioia e di tristezza,
dolci ed amari come i tuoi pensieri più segreti,
giorni che vorresti avere davanti tutta una vita,
ma sempre troppo brevi per poterci pensare,
giorni che speri non rivivere mai più
e che nella medesima speranza rivivrai domani,
giorni che credi essere infiniti,
e per questo sprechi, come fossero pensieri,
come ce ne fossero per sempre,
giorni di cui presto sentirai la mancanza,
per fare ciò che faresti avendone tanti ancora,
e non confessi neppure a te stesso
che per quanti ne potessi avere a tua disposizione,
per quanto lungo questo sogno potesse essere,
sarà sempre sera troppo presto,
sarà sempre domani prima che oggi sia compiuto.

Romantico eccome


Come questa luna piena
accarezza i miei pensieri facendoli grandi,
come le stelle intorno ad essa brillano sul mio sorriso che sa di te
come queste parole introduttive sono troppo poco
di fronte a tanta immensità,
così io ti sento.

Così ti vedo, amore mio,
specchiata in quella luna,
così io trovo i tuoi capelli in ogni stella
e nella profondità della notte i tuoi occhi forti.
Così ritrovo in questo caldo vento
il tuo respiro affannato,
e la tua pelle che eccita le mie mani.

Così piango, così gioisco, così fremo
dopo aver sentito il tuono nelle mie braccia
ed il fulmine percorrere la tua schiena,
e mentre ascolto il suono di questa tempesta,
scopro il tuo collo inarcato nell’acqua impazzita del mare,
trovo la tua pelle umida nella schiuma delle onde,
e la tua voce roca nel vento tra le rocce.

Trovo in tutto questo, amore mio,
lo spirito di ogni poeta ed il cuore di ogni uomo,
e nella forza dei nostri corpi uniti,
il senso di questa vita
e di ogni altra io vivrò,

oggi o in ogni nuovo domani.

Leggi o sposta le righe che vuoi


Oggi sono
in un nuovo dipinto senza confini
(uomo sconfitto)
dove le lacrime non sono che fedi spezzate
(fotografia irreale)
di un’immagine che non avresti mai pensato di vedere
(coperto di neve)
in un inverno rigido che sta per iniziare
(le mani nude)
accarezzo il suo viso stampato

ed attendo una primavera molto lontana.

Terra terra


Se io fossi fuoco,
vorrei essere quel fuoco capace di scaldarti il cuore
per un attimo di vita lungo un’eternità,

se fossi acqua,
vorrei essere tutta l’acqua che avrai bisogno di bere
in quell’eternità lunga una vita,

se fossi pioggia, e vento insieme,
vorrei esserci tutte le volte
che soffri per il grande caldo

e se fossi sole,
vorrei posarmi sulla tua pelle ogni volta che lo desideri,
e baciarla fino a farti svenire.

Quest’ultima cosa in particolare,
anche se non fossi sole…

Non voleva


Ti amerei,

anche con il viso stanco,
le borse sotto agli occhi,
le mani sporche
ed il pensiero altrove.

Potrei farlo per sempre,

come per sempre dovrò mangiare, respirare e dormire,
come se fosse, anzi perché è,
la cosa più naturale del mondo.

Ti amerei,
se tu volessi.

Intersezioni stellari


Parole
Parole che vorremmo poter dire, che vorremmo poter ascoltare. Emozioni che nascono e crescono senza un motivo, perché è bello anche così, che non ci sia un perché.

Sorrisi
Sorrisi che nascono spontanei e non si spengono neppure sui nostri sonni beati, che volano leggeri e sinceri, che non vogliono dire altro che quello: che ti sorrido perché è bello farlo.

Pensieri
Pensieri che corrono veloci avanti a noi, perché è lì che saremo, e dietro è solo lo spazio di chi non sarà mai più, e davanti è libero e loro corrono e ci mostrano mille strade, e noi ne scegliamo una, perché siamo uomini, non siamo ipotesi.

E percorsi
Percorsi di vita che a volte sembrano oscuri, ed invece sono solamente naturali, perché la vita è un problema che ammette infinite soluzioni, e infiniti modi di trasformare ogni soluzione in un nuovo problema, e tanti modi diversi per stringerti quella mano che non posso, tante domande che non ti posso fare, tante risposte che non voglio ascoltare…

Tante strade

Diverse