Hai cinque anni e cominci a sentirti in colpa…
Solo molti anni più tardi riesci a capire che non ci può essere colpa in quell’emozione spontanea, in quel sentire profondo che ti allontana da tutti gli altri bambini.
Questa foto mi è molto cara, perchè al tempo stesso mostra l’innocenza di un bambino e lo sguardo di chi semra aver intuito che la strada da compiere sarà lunga e difficile. Non ho immagini femminili in quegli anni: la femminilità si stava formando nelle mie fantasie. Le mie eroine, le donne che avrei voluto essere, avevano l’aspetto proibito e straordinariamente intenso dei fumetti, soprattutto dei fumetti erotici, dove la femminilità era amplificata ed esibita in tutto il suo splendore.